Perchè adottare un sistema SGSL e quali riferimenti sono disponibili?

Perchè adottare un sistema SGSL come sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro e quali riferimenti sono disponibili?

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ORGANIZZARSI BENE: IL SEGRETO DELLA PREVENZIONE

Per “fare prevenzione” bisogna individuare le cause, anzi le “cause radice” degli eventi lesivi e delle tecnopatie; da almeno due decenni il legislatore e gli addetti ai lavori hanno individuato negli aspetti gestionali il principale aspetto su cui agire per individuare, gestire ed eliminare quelle carenze, situazioni o circostanze che portano all’ errore e quindi all’infortunio.
Una produzione normativa imponente ed incessante porta in questa direzione: dalla direttiva europea 89/391 che ha dato vita al D.lgs 626/94, al dal D.lgs 81/08 e al D.lgs 231/01. Agli adempimenti meramente tecnici si aggiungono quelli organizzativi e gestionali: l’obbligo di dotarsi di un RSPP, di un MC, di una chiara catena di comando che va dal datore di lavoro, ai dirigenti ai preposti ed altro ancora. Ma soprattutto si attribuisce al datore di lavoro la responsabilità di dotarsi di una organizzazione efficace ed efficiente.
Per rispondere a questa esigenza si diffondono i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) ormai pacificamente riconosciuti come strumenti in grado di integrare la salute e sicurezza nel sistema aziendale e quindi supportare il datore di lavoro nel difficile compito di fare prevenzione attraverso una buona organizzazione.


PERCHÉ ADOTTARE UN SGSL?

Perché si sono dimostrati estremamente efficaci nel prevenire infortuni e malattie professionali come dimostra uno studio effettuato, per la terza volta, dall’INAIL in collaborazione con ACCREDIA, che prova incontrovertibilmente come le aziende che hanno un sistema di gestione hanno indici di frequenza (If) e di gravità (Ig) notevolmente più bassi rispetto alle aziende omologhe a livello nazionale, con decrementi, spesso a due cifre; un miglioramento delle condizioni lavorative e un conseguente abbattimento dei costi sociali (ed economici) assolutamente degno di attenzione.

Inoltre, dal punto di vista normativo, gli SGSL sono un utilissimo supporto per la definizione di un modello organizzativo e gestionale in applicazione del D.Lgs 231/01 e, quindi, con la possibilità di vedere riconosciuta l’“efficacia esimente” dalla responsabilità amministrativa delle imprese, in caso di evento lesivo di un lavoratore (art. 30 del D.lgs 81/08).


Così, nella attuale strutturazione della normativa, l’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro non è più solo un mero atto volontario ma un elemento organizzativo importantissimo, ancorché non obbligatorio, ai fini della valutazione dell’affidabilità di un’organizzazione.

QUALI RIFERIMENTI SONO DISPONIBILI PER ADOTTARE UN SGSL?

Un grosso impulso alla diffusione di questa metodologia gestionale è stato dato dal già citato art. 30 del D.lgs 81/08 che riporta le linee guida UNI - INAIL e lo standard OHSAS 18001:07 quali riferimenti “conformi per le parti corrispondenti” per la definizione di un Modello Organizzativo e Gestionale con efficacia esimente ai sensi del d.lgs 231/01. I sistemi certificati OHSAS 18001 vengono progressivamente sostituiti sul mercato dalla UNI ISO 45001:18, norma riconosciuta a livello mondiale, che ha finalmente colmato il grande gap tra i sistemi di gestione pubblicati sotto l’egida ISO. Nel settembre 2021 tale sostituzione diverrà completa mandando definitivamente in pensione la OHSAS 18001:07 a cui va riconosciuto il grande merito di aver saputo imporre questa metodologia per fare prevenzione a livello mondiale e con un riscontro in Italia particolarmente rilevante.

Ad ulteriore dimostrazione dell’importanza di tali temi, l’adozione di SGSL e di Modelli Organizzativi e Gestionali è oggetto di diverse forme di incentivi e finanziamenti, soprattutto da parte dell’INAIL, sia in termini di finanziamenti a fondo perduto che di sconto sul premio assicurativo.

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Antonio Terracina

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